La ricostruzione tra arte, cultura e tradizioni

La Basilica di San Bernardino

la basilica di san bernardino è il più imponente edificio religioso dell'aquila. Eretta nel quattrocento per ospitare le reliquie del santo predicatore, è stata distrutta dal terremoto del 1503, ricostruita in stile barocco e nuovamente danneggiata dal sisma del 2009

La Basilica di San Bernardino, grazie ai suoi cento metri di lunghezza, è l’edificio religioso più imponente dell’Aquila. Si trova nel quarto di Santa Maria ed è stata eretta in onore del predicatore Bernardino da Siena, morto nel capoluogo abruzzese, per volere di papa Niccolò V. I lavori, iniziati nel 1454 e terminati nel 1472, inclusero anche un convento sul lato destro dell’edificio.

La facciata originale in laterizio, opera di Giacomo della Marca, fu modificata nel Cinquecento da Cola dell'Amatrice, il quale utilizzò un progetto mai realizzato di Michelangelo per la basilica di San Lorenzo a Firenze. Nel 1472 la basilica accolse le spoglie di Bernardino in una cappella apposita e nel 1488 venne aggiunta una maestosa cupola in stile gotico. Negli stessi anni la chiesa venne dotata di cappelle laterali destinate alle famiglie più ricche.

Nel 1703 un forte sisma devastò gran parte della città e della basilica, di cui si salvarono solo la facciata e le mura laterali. La ricostruzione fu operata da architetti autorevoli come Giovan Battista Contini e Sebastiano Cipriani, i quali intesero adottare lo stile allora più in voga: il barocco. La basilica venne arricchita con un soffitto decorato in oro zecchino, una cantoria con organo a canne e opere artistiche di Rinaldo Fiammingo, Andrea della Robbia e Donato Teodoro. Danneggiata nuovamente dal terremoto del 2009, è stata restaurata e riaperta nel 2015.

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